Sul 409 in partenza da Arco di
Travertino una signora anziana parlava incessantemente con un
ragazzo.
Non sembrava si conoscessero prima di
allora.
La voce della donna era di una dolcezza
infinita, i capelli erano color perla e quando incrociai per sbaglio
il suo sguardo ne rimasi colpita dalla sensazione rilassante che
emanava.
Sono sicura che il ragazzo le
rispondesse ma io sentivo solo la voce di lei.
Il ragazzo era molto alto, vestiva
elegante e portava degli occhiali verdi.
Ad un certo punto lei si volta e,
testuali parole, riportate fedelmente sulla mia agendina LonelyPlanet
in data 19 aprile 2013, chiede: "Come si dice tristezza in una
lingua via via da casa mia, e anche dal mio cuore?!".
Il ragazzo sembra risponderle.
Io non capisco e mi dispiaccio.
Mi distraggo finché non mi rigiro e
noto che lui si sta alzando e con aria di riverenza saluta la
signora.
Ella lo saluta e gli sussurra così:
"Se vai verso sinistra arrivi a Marte. Vai, non lo dico a
nessuno che sei un alieno".
Scesi vicino all'acquedotto Alessandrino, io mi diressi verso casa, lui girò verso sinistra.